Con l'emergenza sanitaria stanno uscendo allo scoperto tutte le incapacità degli scappati di casa, non si può improvvisare ministro della Repubblica chi il giorno prima era un nulla o non ha mai fatto politica, per due ordini di motivi:
1) non hanno le competenze idonee a ricoprire quel ruolo e non sono in grado di operare correttamente in autonomia;
2) non hanno una visione politica che li avrebbe supportati nelle scelte di orizzonte e programmatiche.
Elementi che sono balzati agli occhi di tutti nel discorso del Presidente dei ministri Giuseppe Conte il quale con spavalderia dottrinaria ha affermato che nella nostra costituzione non c'è uno strumento di urgenza in caso da contagio sanitario.
Lo strumento è il D.L. come adottato in prima battuta nel gennaio e poi ogni singolo ministro poteva adottare il provvedimento più opportuno nell'ambito del proprio dicastero, ma così non è stato. L'accentramento delle scelte decisionali con il DPCM è uno strumento di generale disciplina della funzione pubblica e non già settoriale, ma questo ha mostrato la assoluta incapacità dei singoli ministri di adottare scelte in loro autonomia.
Poi va ricordato al prof Conte che la Costituzione all'art 16 relativa alla libertà di circolazione prevede in caso di sicurezza sanitaria la possibilità della sua temporanea sospensione, e se tale provvedimento lo avesse preso con DPCM sin dalla prima ora i singoli dicasteri potevano con DM disciplinare il loro funzionamento.
Un governo attendista, quando non c'è tempo e quando il tempo è prezioso, le sorti del popolo italiano in mani a pseudo politici fa paura!
Verso l'Europa andava data una risposta forte e non facciamo da soli, ovvero doveva dare un chiaro ultimatum, o dentro e solidali o fuori!
La popolazione andava e va aiutata economicamente, ed infatti tutti gli autonomi sono già allo stremo, con lo Stato che in questi anni succhia sempre di più risorse oggi non hanno mezzi di sostentamento e già a Palermo e Bari i primi casi critici. Ma questo è chiaramente frutto di politiche di vampiraggio europeo che hanno distrutto il tessuto delle PMI italiane e che questo governo continua a seguire.
Ma in tutto questo disastro si vede il Presidente del Consiglio e non il Ministro della Economia, la paura di metterci la faccia e molto grande; ugualmente la comunicazione al Parlamento del Ministro della Istruzione dal lessico incerto e confuso. Non ha preso alcuna decisione, infatti ha affermato che la programmazione sarà per un rinvio della sospensione e gli esami di maturità saranno....., avrebbe dovuto dire gli questa è la programmazione per quest'anno, io ho deciso così! Cosa attende? Chi attende? Le decisioni di esclusiva competenza del proprio dicastero non si prendono in condivisione del Consiglio dei ministri ( Legge 488/1988).
Non è più tempo di persone deboli ma di condottieri della Patria!!!
Conte e Ministri andate a casa, non è il vostro mestiere!