Movimento Sociale Fiamma Tricolore Bari
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sabato 12 settembre 2020
lunedì 31 agosto 2020
sabato 1 agosto 2020
Regionali 2020
Con l’imminente competizione elettorale regionale, gli schieramenti sono molteplici e articolati ma tutti rientranti nello schema del dominio esterno: dai liberal conservatori espressi da Fitto ai progressisti di centro espressi da Emiliano, e poi ci sono le posizioni minori come quella di Conca, Scalfarotto che pongono sul tappeto punti precisi, in parco ore Conca, con le sue critiche al sistema. Ma tutte purtroppo vogliono mantenere questo sistema di governo.
Noi diciamo basta a questo stato di cose, con là candidature del prof.Pierfranco Bruni per il nostro movimento si vuole ridare vita alla idea di un governo della Res publica di eccellenza e non le solite cialtronerie degli untimi vent’anni sul buon governo con politiche nefaste per la popolazione italiana. Noi vogliamo responsabilità, concretezza, solidarietà nazionale per la proiezione progressista della socializzazione economico-sociale della Puglia, dell’Italia, dell’Europa.
venerdì 27 marzo 2020
Incapacità di governo
Con l'emergenza sanitaria stanno uscendo allo scoperto tutte le incapacità degli scappati di casa, non si può improvvisare ministro della Repubblica chi il giorno prima era un nulla o non ha mai fatto politica, per due ordini di motivi:
1) non hanno le competenze idonee a ricoprire quel ruolo e non sono in grado di operare correttamente in autonomia;
2) non hanno una visione politica che li avrebbe supportati nelle scelte di orizzonte e programmatiche.
Elementi che sono balzati agli occhi di tutti nel discorso del Presidente dei ministri Giuseppe Conte il quale con spavalderia dottrinaria ha affermato che nella nostra costituzione non c'è uno strumento di urgenza in caso da contagio sanitario.
Lo strumento è il D.L. come adottato in prima battuta nel gennaio e poi ogni singolo ministro poteva adottare il provvedimento più opportuno nell'ambito del proprio dicastero, ma così non è stato. L'accentramento delle scelte decisionali con il DPCM è uno strumento di generale disciplina della funzione pubblica e non già settoriale, ma questo ha mostrato la assoluta incapacità dei singoli ministri di adottare scelte in loro autonomia.
Poi va ricordato al prof Conte che la Costituzione all'art 16 relativa alla libertà di circolazione prevede in caso di sicurezza sanitaria la possibilità della sua temporanea sospensione, e se tale provvedimento lo avesse preso con DPCM sin dalla prima ora i singoli dicasteri potevano con DM disciplinare il loro funzionamento.
Un governo attendista, quando non c'è tempo e quando il tempo è prezioso, le sorti del popolo italiano in mani a pseudo politici fa paura!
Verso l'Europa andava data una risposta forte e non facciamo da soli, ovvero doveva dare un chiaro ultimatum, o dentro e solidali o fuori!
La popolazione andava e va aiutata economicamente, ed infatti tutti gli autonomi sono già allo stremo, con lo Stato che in questi anni succhia sempre di più risorse oggi non hanno mezzi di sostentamento e già a Palermo e Bari i primi casi critici. Ma questo è chiaramente frutto di politiche di vampiraggio europeo che hanno distrutto il tessuto delle PMI italiane e che questo governo continua a seguire.
Ma in tutto questo disastro si vede il Presidente del Consiglio e non il Ministro della Economia, la paura di metterci la faccia e molto grande; ugualmente la comunicazione al Parlamento del Ministro della Istruzione dal lessico incerto e confuso. Non ha preso alcuna decisione, infatti ha affermato che la programmazione sarà per un rinvio della sospensione e gli esami di maturità saranno....., avrebbe dovuto dire gli questa è la programmazione per quest'anno, io ho deciso così! Cosa attende? Chi attende? Le decisioni di esclusiva competenza del proprio dicastero non si prendono in condivisione del Consiglio dei ministri ( Legge 488/1988).
Non è più tempo di persone deboli ma di condottieri della Patria!!!
Conte e Ministri andate a casa, non è il vostro mestiere!
1) non hanno le competenze idonee a ricoprire quel ruolo e non sono in grado di operare correttamente in autonomia;
2) non hanno una visione politica che li avrebbe supportati nelle scelte di orizzonte e programmatiche.
Elementi che sono balzati agli occhi di tutti nel discorso del Presidente dei ministri Giuseppe Conte il quale con spavalderia dottrinaria ha affermato che nella nostra costituzione non c'è uno strumento di urgenza in caso da contagio sanitario.
Lo strumento è il D.L. come adottato in prima battuta nel gennaio e poi ogni singolo ministro poteva adottare il provvedimento più opportuno nell'ambito del proprio dicastero, ma così non è stato. L'accentramento delle scelte decisionali con il DPCM è uno strumento di generale disciplina della funzione pubblica e non già settoriale, ma questo ha mostrato la assoluta incapacità dei singoli ministri di adottare scelte in loro autonomia.
Poi va ricordato al prof Conte che la Costituzione all'art 16 relativa alla libertà di circolazione prevede in caso di sicurezza sanitaria la possibilità della sua temporanea sospensione, e se tale provvedimento lo avesse preso con DPCM sin dalla prima ora i singoli dicasteri potevano con DM disciplinare il loro funzionamento.
Un governo attendista, quando non c'è tempo e quando il tempo è prezioso, le sorti del popolo italiano in mani a pseudo politici fa paura!
Verso l'Europa andava data una risposta forte e non facciamo da soli, ovvero doveva dare un chiaro ultimatum, o dentro e solidali o fuori!
La popolazione andava e va aiutata economicamente, ed infatti tutti gli autonomi sono già allo stremo, con lo Stato che in questi anni succhia sempre di più risorse oggi non hanno mezzi di sostentamento e già a Palermo e Bari i primi casi critici. Ma questo è chiaramente frutto di politiche di vampiraggio europeo che hanno distrutto il tessuto delle PMI italiane e che questo governo continua a seguire.
Ma in tutto questo disastro si vede il Presidente del Consiglio e non il Ministro della Economia, la paura di metterci la faccia e molto grande; ugualmente la comunicazione al Parlamento del Ministro della Istruzione dal lessico incerto e confuso. Non ha preso alcuna decisione, infatti ha affermato che la programmazione sarà per un rinvio della sospensione e gli esami di maturità saranno....., avrebbe dovuto dire gli questa è la programmazione per quest'anno, io ho deciso così! Cosa attende? Chi attende? Le decisioni di esclusiva competenza del proprio dicastero non si prendono in condivisione del Consiglio dei ministri ( Legge 488/1988).
Non è più tempo di persone deboli ma di condottieri della Patria!!!
Conte e Ministri andate a casa, non è il vostro mestiere!
venerdì 14 febbraio 2020
La questione irachena arriva in parlamento
La questione irachena arriva in parlamento! Noi della Fiamma già da tempo indicavamo la grande infamia operata nell’area e la necessità di ritirare immediatamente le truppe italiane che non fanno operazioni di interposizione ma sono funzionali e strumentali alle operazioni di occupazione dell’esercito americano.
La nostra costituzione vieta l’uso delle forze armate per risoluzioni di conflitti, votando le nostre F.A. solo per la difesa del territorio nazionale. Un aspetto sempre ignorato e aggirato con atti di partecipazione a contingenti ONU, ma oggi è una vera e propria alleanza di occupazione dei territori del medio oriente che giustamente l’Iran chiede di rimuovere.
Certamente il governo Conte e questo parlamento abusivo non sapranno dare alcuna risposta e come con l’immigrazione si nasconderanno sotto le sottane del padrone di turno.
Ma oggi si deve registrare una chiara difficoltà, la casa bianca non gradisce l’ONU e quella è una zona in chiara contesa con la Confederazione Russa.
Giusta l’interrogazione del sen.Martelli a cui anche noi attendiamo una risposta, che sicuramente non ci sarà come non c’è una politica estera autonoma di questo governo.
Le province dell’impero non hanno mai contato nulla.
La nostra costituzione vieta l’uso delle forze armate per risoluzioni di conflitti, votando le nostre F.A. solo per la difesa del territorio nazionale. Un aspetto sempre ignorato e aggirato con atti di partecipazione a contingenti ONU, ma oggi è una vera e propria alleanza di occupazione dei territori del medio oriente che giustamente l’Iran chiede di rimuovere.
Certamente il governo Conte e questo parlamento abusivo non sapranno dare alcuna risposta e come con l’immigrazione si nasconderanno sotto le sottane del padrone di turno.
Ma oggi si deve registrare una chiara difficoltà, la casa bianca non gradisce l’ONU e quella è una zona in chiara contesa con la Confederazione Russa.
Giusta l’interrogazione del sen.Martelli a cui anche noi attendiamo una risposta, che sicuramente non ci sarà come non c’è una politica estera autonoma di questo governo.
Le province dell’impero non hanno mai contato nulla.
domenica 2 febbraio 2020
Il disastro della sanità pugliese continua....
Continua il disastro del riordino della sanità pugliese con il depotenziamento del 118 con il sistema c.d. India che prevede nelle postazioni di urgenza ed emergenza la soppressione del medico, lasciando tutto nelle mani dell’infermiere, simile al sistema d’oltre oceano. Giusto ha fatto il sindaco di Molfetta a lamentarsi con la asl area 7 e la retromarcia del dg è foriera della consapevolezza dell’ingiustizia e di piani che forse vogliono spostare tutta la sanità nelle mani del privato. Noi non ci stiamo a smantellare lo stato sociale oggi la sanità, domani gli ultimi pilastri già minati del wellfaire. Per cambiare bisogna abbandonare la UE mercenaria e mercantilista e uscire dalla dittatura angloamericana con la sua turbo finanza. La concezione dì Stato per noi è differente, è la costruzione di una casa comune da sempre chiamata patria.
Il lungo cammino, coperto e sotterraneo, per rendere il nostro Stato simile ed uguale per struttura e rapporti sociali agli USA è cominciato da tempo e con la dolosa complicità dei nostri governanti sta marciando e producendo i suoi frutti. L’omologazione al sistema capitalista deve necessariamente trovare opposizione nel popolo che deve resistere e una Valente spalla in Stati oppositori. La parola d’ordine è Resistere!
Fuori dalla UE
Fuori dall’euro
Fuori dalla NATO
Il lungo cammino, coperto e sotterraneo, per rendere il nostro Stato simile ed uguale per struttura e rapporti sociali agli USA è cominciato da tempo e con la dolosa complicità dei nostri governanti sta marciando e producendo i suoi frutti. L’omologazione al sistema capitalista deve necessariamente trovare opposizione nel popolo che deve resistere e una Valente spalla in Stati oppositori. La parola d’ordine è Resistere!
Fuori dalla UE
Fuori dall’euro
Fuori dalla NATO
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