La questione irachena arriva in parlamento! Noi della Fiamma già da tempo indicavamo la grande infamia operata nell’area e la necessità di ritirare immediatamente le truppe italiane che non fanno operazioni di interposizione ma sono funzionali e strumentali alle operazioni di occupazione dell’esercito americano.
La nostra costituzione vieta l’uso delle forze armate per risoluzioni di conflitti, votando le nostre F.A. solo per la difesa del territorio nazionale. Un aspetto sempre ignorato e aggirato con atti di partecipazione a contingenti ONU, ma oggi è una vera e propria alleanza di occupazione dei territori del medio oriente che giustamente l’Iran chiede di rimuovere.
Certamente il governo Conte e questo parlamento abusivo non sapranno dare alcuna risposta e come con l’immigrazione si nasconderanno sotto le sottane del padrone di turno.
Ma oggi si deve registrare una chiara difficoltà, la casa bianca non gradisce l’ONU e quella è una zona in chiara contesa con la Confederazione Russa.
Giusta l’interrogazione del sen.Martelli a cui anche noi attendiamo una risposta, che sicuramente non ci sarà come non c’è una politica estera autonoma di questo governo.
Le province dell’impero non hanno mai contato nulla.
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venerdì 14 febbraio 2020
domenica 2 febbraio 2020
Il disastro della sanità pugliese continua....
Continua il disastro del riordino della sanità pugliese con il depotenziamento del 118 con il sistema c.d. India che prevede nelle postazioni di urgenza ed emergenza la soppressione del medico, lasciando tutto nelle mani dell’infermiere, simile al sistema d’oltre oceano. Giusto ha fatto il sindaco di Molfetta a lamentarsi con la asl area 7 e la retromarcia del dg è foriera della consapevolezza dell’ingiustizia e di piani che forse vogliono spostare tutta la sanità nelle mani del privato. Noi non ci stiamo a smantellare lo stato sociale oggi la sanità, domani gli ultimi pilastri già minati del wellfaire. Per cambiare bisogna abbandonare la UE mercenaria e mercantilista e uscire dalla dittatura angloamericana con la sua turbo finanza. La concezione dì Stato per noi è differente, è la costruzione di una casa comune da sempre chiamata patria.
Il lungo cammino, coperto e sotterraneo, per rendere il nostro Stato simile ed uguale per struttura e rapporti sociali agli USA è cominciato da tempo e con la dolosa complicità dei nostri governanti sta marciando e producendo i suoi frutti. L’omologazione al sistema capitalista deve necessariamente trovare opposizione nel popolo che deve resistere e una Valente spalla in Stati oppositori. La parola d’ordine è Resistere!
Fuori dalla UE
Fuori dall’euro
Fuori dalla NATO
Il lungo cammino, coperto e sotterraneo, per rendere il nostro Stato simile ed uguale per struttura e rapporti sociali agli USA è cominciato da tempo e con la dolosa complicità dei nostri governanti sta marciando e producendo i suoi frutti. L’omologazione al sistema capitalista deve necessariamente trovare opposizione nel popolo che deve resistere e una Valente spalla in Stati oppositori. La parola d’ordine è Resistere!
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